Yoga: la meditazione ama il gadget essenziale

Per quanto questo articolo di blog possa ridurre il mercato degli antistress – gadget personalizzabili di cui disponiamo di una ampia gamma di articoli (casco, dottore, lampadina, goccia, casa) – è il caso di avvicinarsi a settembre e alle cicliche attività che ricominciano, con qualcosa di più “solido” in termini di antistress. La parola yoga viene subito dopo “calma piatta” tra i vocaboli o le locuzioni più rilassanti di uso comune. Da pratica di nicchia, quasi stonata in società occidentali troppo dinamiche, è diventata un’attività assai diffusa per numero di appassionati e per campi di impiego: yoga, yoga per bambini, yoga in gravidanza, yoga anukalana, acroyoga… Questi esercizi, che portano all’interazione di corpo, mente e spirito, sono praticati in Italia da oltre un milione e mezzo di persone e contano 830 scuole d’insegnamento riconosciute ufficialmente. Il 21 giugno scorso l’Onu ha promosso la terza giornata mondiale dello yoga, con nove giorni di eventi ospitati presso l’ambasciata indiana a Roma. Tra i praticanti “eccellenti” dello yoga c’è Christine Lagarde, direttrice del Fondo Monetario Internazionale, con un occhio alla borsa e l’altro agli esercizi fisico-spirituali, ma anche il più amato Sting che dalla sua casa toscana può godere di albe davvero rigeneranti.

Estrema sintesi dello yoga: disciplina conosciuta grazie ad un pesce, che transitando davanti ad una grotta nell’oceano Indiano, udì il dio Shiva mentre la insegnava alla sua consorte, la dea Parvati. Il pesce venne trasformato in uomo e da quel momento iniziò a diffondere tale pratica in terra. Lo yoga coinvolge mente, spirito e corpo attraverso delle posture, dette Asana, e tecniche di respirazione, i Pranayama. Questa attività va oltre il concetto di materia, e nel parlare di salute presta attenzione all’energia sottile che anima il corpo, detta Prana.
Lo yoga è dunque un percorso tra corpo e mente, tra posture e respirazione. Il fine è un equilibrio interiore che non può passare dal solo benessere fisico, mentale o spirituale.

La diffusione dello yoga ha subito inevitabilmente numerose contaminazioni. Esistono scuole in base ai principi guida e agli obiettivi di chi lo pratica. Esistono anche più prosaiche applicazioni che escludono la componente meditativa, applicando gli asana quasi in termini di mera preparazione fisica.

Nel mondo occidentale la natura lenta dello yoga, dove il tempo non è certo quello del cronometro digitale, é applicata in maniera diffusa come pratica di rilassamento. Mondo occidentale decisamente più affine con lo stress che con i chakra.
Il prossimo 22 ottobre, per esempio, a Milano si terrà un seminario di visione yogica contro una nuova forma di dipendenza: il tecnostress. È la Federazione Italiana Yoga ad organizzarlo, applicando asana e pranayama per contrastare i sintomi di chi ha difficoltà di approccio e collaborazione con le nuove tecnologie.

A prescindere da cosa si va cercando c’è tanto bisogno di yoga, disciplina semplice che richiede impegno e un solo gadget di accompagnamento: un telo in microfibra su cui praticare gli asana. Il telo sottile e leggero occupa poco spazio ed essere sempre disponibile per un saluto al sole.
Altri due accessori possono aiutare il processo di rilassamento: una candela profumata, gadget ecologico trasportabile e dall’aspetto discreto, e la lampada solare Evening Dream per esercizi all’aria aperta, in orario di alba o crepuscolo, per una delicata illuminazione dalla netta impronta green. Il tutto trasportabile in uno zaino in cotone organico!

Per evitare il tecnostress dei propri dipendenti questo è il kit di gadget per salvare la mente e trasmettere un messaggio di relax: un toccasana per una campagna marketing in questi tempi iper-accelerati.