Memorie flash: cosa dirà la Cina dopo il Capodanno?

Ogni gadget personalizzato ha il suo valore, emotivo ed economico. Ognuno gli attribuisce il suo. Gli unici gadget a valore variabile sono quelli “a base” di memorie flash: le chiavette usb, le schede di memoria di smartphone, apparecchi fotografici e via andare. Per cominciare dai casi pratici, ecco due articoli di Hardware Upgrade: 2 dicembre 2011 “In continua discesa i prezzi delle memorie Nand Flash”; 22 agosto 2017 “Non si placa la crescita dei prezzi delle memorie Nand Flash”.

BENE INDIFFERENZIATO – La questione centrale di questi sbalzi di umore economico risiede nel concetto di Commodity. Si tratta di un termine di origine anglosassone, nato per identificare quei beni di consumo facilmente stoccabili e conservabili nel tempo. Le prime commodity furono i cereali, il caffè, il sale…, poi vennero i metalli preziosi, il gas, il petrolio…, quindi le memorie flash.
Nel vocabolario economico internazionale, la locuzione commodity è diventata il gadget per indicare quei beni soggetti ad uno scambio standardizzato, dove la domanda e l’offerta determinano i prezzi della merce, che i rispettivi mercati fissano in base a precisi livelli di qualità.

NAND FLASH – Chiamati con il loro nome sembrano oggetti estranei, ma se facciamo un veloce lancio di sguardi nelle nostre immediate vicinanze, c’è un’altissima probabilità che ci sia un Nand flash intorno a noi. Se poi vi trovate in ufficio o studio, allora siete circondati. In parole povere, si tratta dei chip usati all’interno delle chiavette usb e degli smartphone.
In questo mercato di materia prima operano pochi produttori – Samsung, Intel, Hynix, Toshiba – e voraci consumatori – Apple, Sony, Nokia -. Funziona un po’ come con i dollari al barile di petrolio, ma con i Giga come unità di misura. Chi stocca il prodotto e chi fa gli ordini di acquisto determina il valore del gadget. Si aggiunge poi la variabile dello sviluppo tecnologico: il 2017 è stato infatti giocato sul bilico piazzato dal passaggio da chip 2D-Nand a 3D-Nand. Le prime in prospettiva di diventare obsolete, ma le seconde ancora acerbe per influenzare il mercato.

PREVISIONI – Il 2018 è cominciato con un momento apparentemente buono per comprare, dice Dramexchange. Aumentano le richieste di memorie con questa tecnologia anche per i personal computer e una domanda voluminosa incide al ribasso sul prezzo. Contestualmente gli analisti annunciano rincari dalla seconda metà dell’anno, dove generalmente intervengono fattori di minor abbondanza produttiva ma in realtà, in deroga alle previsioni degli analisti, la crescita é già iniziata e si aspetta la riapertura delle fabbriche dopo in Capodanno Cinese per scoprirne l’andamento. Se la produzione non tiene il passo con le richieste del mercato assistiamo regolarmente ad un aumento, anche brusco, delle quotazioni. Quando questo accade i prezzi hanno una validità brevissima, anche di una sola settimana.

A prescindere, una soluzione buona è investire nel green. In gadget personalizzato ci facciamo vanto di questo messaggio: un involucro ligneo o riciclato per le Nand flash è un tocco di natura tra cavi, ventole e led, è aria fresca per gli occhi, come una piantina per un ufficio. Anche queste sensazioni sono materie prime.

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