I gadget ad alta quota

C’è un detto molto caro agli escursionisti: “Non è questione di caldo o freddo, ma di buon o cattivo equipaggiamento”. Il felice ricordo di una settimana bianca dipende anche dai gadget che si hanno al seguito. Ci si può presentare in vetta con 40 kg di accessori per ogni evenienza da affrontare sopra i 2mila metri, o affidarsi a quelli giusti che normalmente rispondono a poche regole: funzionalità, resistenza e praticità.

Seppur circondata dal mare, l’Italia non è seconda a nessuno in termini di offerta di comprensori sciistici. Si scia dalle Alpi fino a Campitello Matese, aprono impianti in Sardegna e in Sicilia. Migliaia di chilometri di piste innevate distribuite lungo lo stivale che esaltano ancora di più la bellezza del nostro Paese e trasformano lo sci in uno sport accessibile e praticato. Una ricerca dell’Istituto ACS Marketing Solutions per Federalberghi ha contato in 9,7 milioni gli italiani che da gennaio a marzo 2016 hanno raggiunto località sciistiche italiane o straniere. Dei quasi 10 milioni di sciatori, 4,5 hanno trascorso la classica settimana bianca, circa 5 milioni hanno optato per il mordi e fuggi di un weekend.

In questa aria di alta quota, i gadget personalizzati giocano la loro partita su funzionalità, resistenza e praticità. Quando si comincia la mattina con sci o snowboard in spalla, si prevede una giornata intera tra guanti, freddo, dov’è il telefono?, scatto una foto e bevo un bombardino. Se la montagna è estrema, si risponde con un po’ di comodità da portare al seguito.

Per tutti quelli che non vedono l’ora di sentire il rumore rotante di un impianto di risalita, ecco la lista dei migliori gadget personalizzabili da mettere in valigia. Rispondono a esigenze diffuse come il portare il pranzo al sacco o il grappino, e a richieste più specifiche.

Dal più grande al piccolo, Swiss Peak è il primo ‘contenitore’ da portare in quota. Si tratta di uno zaino impermeabile in poliestere con inserti antistrappo, spallacci imbottiti con due chiusure orizzontali anteriori per un minor movimento del carico e più leggera trasportabilità. Swiss Peak ha una grande tasca centrale e una più piccola in posizione frontale, entrambe con facili sistemi di chiusura, pratici anche per l’uso con guanti. La personalizzazione di questi gadget è anche il marchio di una comitiva sulle piste da sci. In questo caso, le soluzioni sono la serigrafia e il transfer serigrafico.

Lo scopo della cintura/marsupio See me è trasportare poco e in sicurezza. Ha un foro per il passaggio di cavi auricolari (per la montagna gli ideali sono gli Auricolari sport, con supporto ergonomico posteriore) ed è funzionale per avere subito a portata di guanto dei contanti, lo sky-pass o il cellulare.

Il più piccolo ‘contenitore’ in realtà non contiene ma trasporta: è il classico Lanyard, nastro da portare al collo con moschettone in metallo o laccetto portacellulare. In un contesto come la seggiovia, dove per mettere una mano in tasca si rischia di perdere di tutto, avere un gadget ben fissato al collo e facilmente accessibile può fare la differenza. Il Lanyard può anche essere il legaccio che unisce i guanti quando ce li si sfila durante una pausa o che lega gli sci quando si entra in un rifugio. Si tratta di uno dei gadget più diffusi dell’ultimo decennio, ma durante la vacanza sugli sci può ancora marcare la differenza.

Prima di raggiungere le vette hi-tech dei gadget personalizzati, tra protezione, potenziamento e immagazzinamento scriviamo di tre oggetti imprescindibili dedicati agli occhi. Quando si scia non si può fare a meno dall’indossare un paio di occhiali da sole: i Fresno sono perfetti per lo sport e non si perdono neanche cadendo se indossati con Tropics, laccetto per occhiali in neoprene.

Il secondo “oculo-gadget” è il binocolo Everest, rivestito in gomma e completo di panno pulisci lenti, è adatto non solo a chi fa due discese e poi si ferma tutto il giorno al rifugio, ma soprattutto a chi della montagna non vuole farsi sfuggire niente. Dall’arco alpino a tutto l’Appennino, l’Italia merita tutti i binocoli possibili. Una lunga risalita in seggiovia passa più velocemente con gli occhi puntati… sull’Everest.

Sempre con la suggestione della bellezza delle nostre catene montuose, il set di tre lenti per fotocamere Effects è la soluzione per scattare la giusta foto nel giusto contesto. Salvare i bei momenti richiede professionalità e per chi non si accontenta, Effects è un set di obiettivi universali per smartphone e tablet con tre soluzioni fotografiche: Macro, Fisheye e Grandangolo.

La classifica dei gadget personalizzabili da avere mentre si scia chiude con Activity Tracker, orologio impermeabile che monitora l’attività sportiva e soprattutto, molto comodo in quota e con le mani al caldo dei guanti, si connette via Bluetooth con lo smartphone, visualizzando sul display integrato chiamate e messaggi entranti. In vendita con applicazione compatibile con iOS e Android, oltre a registrare i consumi e il ritmo cardiaco dello sciatore, anticipa eventuali scocciatori cui può tranquillamente non rispondere. La montagna è anche questo!

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